Considerazioni su i diffusori acustici – tipologie.

Diffusori Acustici WooferI diffusori acustici sono il componente più critico in un sistema di riproduzione hi-fi, sopratutto perché ci hanno abituato a considerarle solo per i dati di targa quale la potenza massima e il fattore puramente estetico. Tralasciando quest’ultimo che è decisamente soggettivo ed irrilevante ai fini dell’ascolto (molto meno rilevante per l’occhio o per la moglie) vediamo di concentrarci sulla qualità del suono. Uno stesso suono viene riprodotto in modo molto differente da vari modelli e marche di diffusori, inoltre anche la sola posizione di questi e quella dell’ascoltatore influiscono tantissimo e fare una scelta diventa un dubbio amletico!

Di seguito alcune considerazioni per avere un’idea più precisa, ricordandoci che un diffusore acustico e’ l’insieme di uno o più altoparlanti e del contenitore che ospita il tutto.

I diffusori acustici: le vie

Innanzitutto la distinzione degli altoparlanti: Abbiamo il tweeter che è il più piccolo di tutti e si occupa di riprodurre i suoni più acuti, il mid-range che si occupa di riprodurre le frequenze medie come ad esempio la voce, il woofer che si occupa delle basse frequenze, il mid-woofer molto diffuso nei sistemi a due vie che copre sia le medie che le basse frequenze ed il sub-woofer che si occupa di riprodurre i suoni bassissimi e necessita di un notevole diametro e cassa di risonanza.

Normalmente la distinzione in categorie si basa sul numero delle “vie”, che sono fondamentalmente il numero di altoparlanti che riproducono le varie frequenze udibili dall’orecchio umano.

In commercio ci sono sistemi monovia, che ad eccezione di alcuni casi di costruzioni molto particolari, sono normalmente di bassa qualità.

Sistemi a due vie che se di dimensioni accettabili, ben progettati, e possibilmente accoppiati ad un sub-woofer per riprodurre anche le frequenze più basse sono il miglior modo di implementare un impianto hi-fi nelle nostre case oggi.

Ed infine i sistemi a tre vie che oggigiorno stanno passando in secondo piano per i loro ingombri troppo elevati in rapporto ai possibili vantaggi di un sistema a due vie più sub-woofer.

Attenzione che un diffusore con tre, quattro piccoli mid-woofer e magari un tweeter, non sono assolutamente sistemi multivia ma solo un accorgimento tecnico per minimizzare le dimensioni dei diffusori.

I diffusori acustici: conclusioni

Ora che abbiamo un’infarinatura sulle tipologie di diffusore come orientare la nostra scelta? Sicuramente evitando le promesse impossibili da mantenere. Un diffusore monovia dal costo moderato, uno a due o piu’ vie di basso costo magari esteticamente validi e con dati di targa ‘interessanti’ o sistemi con piccolissimi satelliti e sub-woofer che promettono un suono di grande qualità ma poi all’ascolto si rivelano estremamente poveri nelle frequenze medio basse si riveleranno col tempo un acquisto non molto oculato.

Per il momento e’ tutto, la prossima volta parleremo dell’importanza del contenitore, dei materiali di cui può essere composto e di come questo si riflette sulla qualità del suono.

Diffusori acustici Bookshelf Garvan
Diffusori acustici bookshelf

Considerazioni su i diffusori acustici – tipologie.

Diffusori Acustici WooferI diffusori acustici sono il componente più critico in un sistema di riproduzione hi-fi, sopratutto perché ci hanno abituato a considerarle solo per i dati di targa quale la potenza massima e il fattore puramente estetico. Tralasciando quest’ultimo che è decisamente soggettivo ed irrilevante ai fini dell’ascolto (molto meno rilevante per l’occhio o per la moglie) vediamo di concentrarci sulla qualità del suono. Uno stesso suono viene riprodotto in modo molto differente da vari modelli e marche di diffusori, inoltre anche la sola posizione di questi e quella dell’ascoltatore influiscono tantissimo e fare una scelta diventa un dubbio amletico!

Di seguito alcune considerazioni per avere un’idea più precisa, ricordandoci che un diffusore acustico e’ l’insieme di uno o più altoparlanti e del contenitore che ospita il tutto.

I diffusori acustici: le vie

Innanzitutto la distinzione degli altoparlanti: Abbiamo il tweeter che è il più piccolo di tutti e si occupa di riprodurre i suoni più acuti, il mid-range che si occupa di riprodurre le frequenze medie come ad esempio la voce, il woofer che si occupa delle basse frequenze, il mid-woofer molto diffuso nei sistemi a due vie che copre sia le medie che le basse frequenze ed il sub-woofer che si occupa di riprodurre i suoni bassissimi e necessita di un notevole diametro e cassa di risonanza.

Normalmente la distinzione in categorie si basa sul numero delle “vie”, che sono fondamentalmente il numero di altoparlanti che riproducono le varie frequenze udibili dall’orecchio umano.

In commercio ci sono sistemi monovia, che ad eccezione di alcuni casi di costruzioni molto particolari, sono normalmente di bassa qualità.

Sistemi a due vie che se di dimensioni accettabili, ben progettati, e possibilmente accoppiati ad un sub-woofer per riprodurre anche le frequenze più basse sono il miglior modo di implementare un impianto hi-fi nelle nostre case oggi.

Ed infine i sistemi a tre vie che oggigiorno stanno passando in secondo piano per i loro ingombri troppo elevati in rapporto ai possibili vantaggi di un sistema a due vie più sub-woofer.

Attenzione che un diffusore con tre, quattro piccoli mid-woofer e magari un tweeter, non sono assolutamente sistemi multivia ma solo un accorgimento tecnico per minimizzare le dimensioni dei diffusori.

I diffusori acustici: conclusioni

Ora che abbiamo un’infarinatura sulle tipologie di diffusore come orientare la nostra scelta? Sicuramente evitando le promesse impossibili da mantenere. Un diffusore monovia dal costo moderato, uno a due o piu’ vie di basso costo magari esteticamente validi e con dati di targa ‘interessanti’ o sistemi con piccolissimi satelliti e sub-woofer che promettono un suono di grande qualità ma poi all’ascolto si rivelano estremamente poveri nelle frequenze medio basse si riveleranno col tempo un acquisto non molto oculato.

Per il momento e’ tutto, la prossima volta parleremo dell’importanza del contenitore, dei materiali di cui può essere composto e di come questo si riflette sulla qualità del suono.

Diffusori acustici Bookshelf Garvan
Diffusori acustici bookshelf

Considerazioni su i diffusori acustici – tipologie.

Diffusori Acustici WooferI diffusori acustici sono il componente più critico in un sistema di riproduzione hi-fi, sopratutto perché ci hanno abituato a considerarle solo per i dati di targa quale la potenza massima e il fattore puramente estetico. Tralasciando quest’ultimo che è decisamente soggettivo ed irrilevante ai fini dell’ascolto (molto meno rilevante per l’occhio o per la moglie) vediamo di concentrarci sulla qualità del suono. Uno stesso suono viene riprodotto in modo molto differente da vari modelli e marche di diffusori, inoltre anche la sola posizione di questi e quella dell’ascoltatore influiscono tantissimo e fare una scelta diventa un dubbio amletico!

Di seguito alcune considerazioni per avere un’idea più precisa, ricordandoci che un diffusore acustico e’ l’insieme di uno o più altoparlanti e del contenitore che ospita il tutto.

I diffusori acustici: le vie

Innanzitutto la distinzione degli altoparlanti: Abbiamo il tweeter che è il più piccolo di tutti e si occupa di riprodurre i suoni più acuti, il mid-range che si occupa di riprodurre le frequenze medie come ad esempio la voce, il woofer che si occupa delle basse frequenze, il mid-woofer molto diffuso nei sistemi a due vie che copre sia le medie che le basse frequenze ed il sub-woofer che si occupa di riprodurre i suoni bassissimi e necessita di un notevole diametro e cassa di risonanza.

Normalmente la distinzione in categorie si basa sul numero delle “vie”, che sono fondamentalmente il numero di altoparlanti che riproducono le varie frequenze udibili dall’orecchio umano.

In commercio ci sono sistemi monovia, che ad eccezione di alcuni casi di costruzioni molto particolari, sono normalmente di bassa qualità.

Sistemi a due vie che se di dimensioni accettabili, ben progettati, e possibilmente accoppiati ad un sub-woofer per riprodurre anche le frequenze più basse sono il miglior modo di implementare un impianto hi-fi nelle nostre case oggi.

Ed infine i sistemi a tre vie che oggigiorno stanno passando in secondo piano per i loro ingombri troppo elevati in rapporto ai possibili vantaggi di un sistema a due vie più sub-woofer.

Attenzione che un diffusore con tre, quattro piccoli mid-woofer e magari un tweeter, non sono assolutamente sistemi multivia ma solo un accorgimento tecnico per minimizzare le dimensioni dei diffusori.

I diffusori acustici: conclusioni

Ora che abbiamo un’infarinatura sulle tipologie di diffusore come orientare la nostra scelta? Sicuramente evitando le promesse impossibili da mantenere. Un diffusore monovia dal costo moderato, uno a due o piu’ vie di basso costo magari esteticamente validi e con dati di targa ‘interessanti’ o sistemi con piccolissimi satelliti e sub-woofer che promettono un suono di grande qualità ma poi all’ascolto si rivelano estremamente poveri nelle frequenze medio basse si riveleranno col tempo un acquisto non molto oculato.

Per il momento e’ tutto, la prossima volta parleremo dell’importanza del contenitore, dei materiali di cui può essere composto e di come questo si riflette sulla qualità del suono.

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