Il Cono nell’Altoparlante

La parte di un altoparlante che produce il suono è il cono. Esso può essere costruito in vari materiali, i più comuni sono la cellulosa (carta), il policarbonato, la seta, la plastica, l’alluminio, il titanio, fibra di carbonio e kevlar.
La scelta del materiale è imposta dal tipo di altoparlante e dalle frequenze emesse, pertanto vengono considerate le seguenti caratteristiche: la resistenza alle vibrazioni, la rigidità e la risposta in frequenza.
Generalmente, un cono rigido suona meglio di un cono flessibile, per quanto riguarda la chiarezza del suono, ma è più “vulnerabile” e tende a rompersi più facilmente.

Quando il cono vibra, si muove in sezioni concentriche non in fase tra loro. Si creano così delle onde stazionarie che introducono delle irregolarità nella risposta in frequenza dell’altoparlante che potrebbero portare alla rottura della membrana.

Per questo motivo si è pensato di utilizzare diversi materiali per la realizzazione del cono: dalla carta ai materiali plastici, alle leghe metalliche, fino ad arrivare alla fibra di carbonio, kevlar ecc.
I materiali plastici sono più leggeri di quelli metallici e sono in grado di smorzare le onde stazionarie che viaggiano dal centro verso il bordo del cono dei diffusori acustici. Per contro l’utilizzo di materiali plastici nei coni, essendo poco rigidi, possono introdurre delle sub-armoniche che andrebbero ad alterare il suono prodotto dai diffusori acustici.
I materiali metallici, invece, sono molto più rigidi (e quindi non introducono sub-armoniche), ma non sono in grado di smorzare le onde stazionarie, perciò hanno una probabilità di rottura più alta. Fortunatamente tali problematiche vengono riscontrate a frequenze superiori a 4 – 5 kHz, e per questo tali materiali vengono preferibilmente impiegati nella realizzazione di woofer e subwoofer.

altoparlante con cono in cellulosa
cono in cellulosa
altoparlante con cono in kevlar
cono in kevlar
altoparlante con cono in alluminio
cono in alluminio

Consideriamo quindi i materiali che possono essere impiegati per le varie tipologie di altoparlanti.

Per quanto riguarda i woofer e i subwoofer, si possono utilizzare diversi tipi di materiale, come: carta, resine plastiche, leghe metalliche, fibra di carbonio o kevlar. Questo perché questo tipo di altoparlante produce notevoli sposamenti d’aria e perciò la membrana deve essere molto resistente.

Gli altoparlanti mid-range vengono solitamente realizzati in kevlar, fibra di carbonio e leghe metalliche leggere a base di allumino, magnesio e titanio. La caratteristica principale di questi elementi è (deve essere) la rigidità, considerando le dimensioni relativamente grandi del cono. Infatti, le frequenze in gioco sono più alte e, se il materiale non fosse sufficientemente rigido, si verificherebbe la comparsa delle onde stazionarie sopra citate.

I materiali utilizzati nei tweeter devono essere rigidi, ma al tempo stesso leggeri, perché devono vibrare a frequenze molto alte, fino ai 20 kHz (in alcuni si arriva anche ai 40 kHz). Questi materiali possono essere di tipo plastico, ceramica o seta irrigidita con particolari resine, ma talvolta anche alluminio o titanio, essendo questi ultimi estremamente leggeri.

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