Come è fatto e come funziona un altoparlante?

Analizzeremo in seguito come è fatto e come funziona un altoparlante.

L’altoparlante è il dispositivo che converte il segnale elettrico in onde sonore. Il suono è generato da una serie di compressioni e decompressioni dell’aria. Esistono varie tipologie di altoparlanti ma qui vedremo come è fatto un magnetodinamico, che è in assoluto il sistema più diffuso.

Un magnete permanente [1] genera un campo magnetico nel quale è immersa una bobina mobile [6], collegata al cono dell’altoparlante [5]. Quando alla bobina viene applicato un segnale elettrico, il campo elettromagnetico che si genera la fa muovere permettendo al cono di comprimere e decomprimere l’aria circostante producendo un’onda sonora. Per una buona riuscita di un progetto di altoparlante, tutta la parte mobile deve essere molto leggera mentre quella fissa, cestello in primis, deve essere molto rigido.

esploso di altoparlante
esploso di altoparlante – come funziona un altoparlante?

I componenti principali di un altoparlante sono:

1 – magnete permanente.

2 – Cestello di supporto.

3 – Spider, sospensione inferiore del cono e supporto bobina mobile.

4 – Sospensione elastica che permette al cono di muoversi.

5 – cono dell’altoparlante.

6 – Bobina mobile.

Il cono rappresentato in figura è la forma base che consente di riprodurre le basse e medie frequenze di quasi tutti gli altoparlanti, talvolta può essere piatto o a forma di cupola (altoparlante per alte frequenze). I materiali impiegati nella realizzazione sono vari, la carta è più usato ma viene sempre più spesso affiancata da composti sintetici e compositi, ne esistono di kevlar, fibra di vetro, vari materiali plastici, alluminio e la lista non si esaurisce qui.

Range di frequenze:

Non essendo ancora possibile costruire un altoparlante che riesca a riprodurre bene l’intera gamma di frequenze udibili, si costruiscono altoparlanti ottimizzati per una porzione della banda udibile.
Vengono generalmente suddivisi cosi’ :

Subwoofer (frequenze bassissime, solitamente al di sotto dei 120 Hz)

Woofer (frequenze basse – da 120 Hz a 2 KHz)

Midrange (frequenze medie – dai 2 fino a 6/10 KHz)

Tweeter (frequenze alte – fino a 15-18 KHz)

Esistono modelli definiti full-range che cercano , con un uniico altoparlante, di coprire la maggiore estensione possibile di frequenze, ma normalmente il numero minimo di altoparlanti per una buona resa sono 2 (mid-woofer e tweeter) che vengono poi affiancati da un subwoofer per una resa completa.. Esistono altoparlanti coassiali costituiti da un woofer e un tweeter in un cestello unico che sembrano singoli ma sono effettivamente a due vie, un’ottima soluzione per ridurre gli ingombri.

 

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